My new reference DAI-CP0733

Chiesa di San Michele Arcangelo a Curti

DAI-CP0733

DASM-CP0733

La Chiesa di San Michele Arcangelo mai censita nell'elenco del Diploma delle Abbazie Italiane, grazie alla mia raccolta di documenti, il giorno 16 Dicembre 2016 lo staff del D.A.I. ha assegnato, la referenza DAI-CP0733, valida anche per il Diploma DASM.

 

La chiesa di San Michele Arcangelo è sita nel centro di Curti in Provincia di Caserta, lungo il Corso Piave. Il primo impianto, in stile romanico, risale all’anno 1000; all’epoca, questo primo luogo di culto era poco più che una cappella rurale. Le documentazioni certe, inerenti la presenza in paese di un luogo di culto dedicato a san Michele, si ritrovano una prima volta in una “Carta permutationis” del 1280 e più volte, in seguito, nel registro delle decime pagate dai presbiteri alla Chiesa di Roma concernenti gli anni 1308-1310. Anche il Granata riferisce che nel 1327 il presbitero Leonardo versava, pro cappellania S. Michaelis ad Curtim, la decima alla chiesa di Capua. Secondo il parroco don Pietro Iulianiello l’istituzione della chiesa come parrocchia si data all’anno 1561, deducendo questa affermazione dalla prima registrazione annotata nel Libro dei matrimoni. In chiesa si accede dalla piazza antistante la facciata principale che, con un ampio frontale baroccheggiante, risulta ornata di statue di stucco raffiguranti al centro San Michele cui fanno corona, ai lati, S. Giuseppe, San Rocco e San Luigi Gonzaga. Sul lato destro si erge il campanile, di modesta altezza, con tre campane e un orologio. L’interno della chiesa, dalla linea sobria e classicheggiante, è a croce latina con tre navate. La navata centrale, basata su massicci pilastri in muratura e archi a tutto sesto, ha la volta affrescata. Nella navata destra, leggermente più piccola della sinistra, si contano tre altari. La navata sinistra presenta decorazioni classicheggianti nelle volte, un fonte battesimale di rame all’ingresso, la sacrestia ed un altare dedicato a S. Antonio da Padova. Il transetto ha nei bracci (destro e sinistro) due altari e nella parte centrale una grossa cupola con lanterna. Nel braccio sinistro è installato un altare in stile barocco dedicato alla Madonna SS. Del Rosario con una delicata scultura nella parte anteriore. Alle spalle del transetto è presente una zona absidale sormontata da volta a botte. Davanti al fonte battesimale s’intravede, consunto dal tempo, un frammento di epigrafe, che segnalava l’accesso a uno degli antichi sepolcreti della chiesa. Sottostante all’ex oratorio del Monte dei Morti, si sviluppa con un’identica pianta coperta dalla volta a botte ribassata un’altra cripta. In seguito al restauro della cripta (1989), i resti mortali dei defunti, ivi sepolti prima del secolo XVIII, hanno avuto degna sepoltura come riferisce la lapide posta sulla parete di fondo della cripta.